domenica 24 luglio 2011

Diario del giorno 23 Luglio 2011




SCRITTO DA IVETA SEMETKOVA


Questa mattina Lucia ha preso gli appunti per il diario di oggi finche sono arrivata io alle ore 13.00

Appunti di bella
Il risveglio e stato come al solito no dal ritocchi d’orologio o campane, ma urlo di festa di gabbiani, che in questa piazza sono sempre numerosi. Il tempo non e bello, ogni tanto piove.
Questa mattina e passato a trovarci Francys, il nostro San Franceso di quale ho gia parlato i uno dei nostri diari, appezza la forza e tenacia di Gaetano, come molti del resto. Gaetano passa molto tempo sul Pc. Da Olanda – Amsterdam chiama Gregory , ha visto in tv servizio su di noi, poi ha cercato e visto il video CASTA - MAFIA - MASSONERIA - RIPRENDIAMOCI I NOSTRI SOLDI
Ha voluto congratularsi con noi, ha detto che ammira calma e tranquillità nel esporre la tragica situazione italiana.

Arrivata io, trovo Ivan, Ileana, Lucia, Gaetano,Rosella, Rosi, poco dopo arrivano alcuni dei indignati, in tanto due copie, una da Bologna e una da Firenze.
Alle due finalmente torna da noi Raffaelle, tutto bello sbarbato, che gioia.
Arriva Noemi che ci segue sul Facebook e resta a lungo con noi. Arriva Luca, Marta Sulis, Alessandra Pisa, Primo Soravia, Rosaria Palma…
Poi arrivano ragazzi da Napoli, Pisa..
Si ferma un signore molto distinto, ci chiede di scaricare dal internet il suo libro “Ipotesi di nuova costituzione”, il signore si chiama Avv.Prof.Francesco Carlo Bianca-e sono gia due costituzionalisti in gamba che vengono a cercarci….vorrà dire molto…!!!

Viene anche Massimiliano Giglio con una bellissima signora, con lui Gaetano e altri parliamo molto a lungo, ci sono delle cose sulle quali chiarirsi.
Oggi abbiamo distribuito un’ infinità di volantini.
Poi arriva Davide un ragazzo di Verona con la sua tenda e resta, fuma una pipa dal profumo di mela verde, che piacere. Arriva Martina, Manuela, Sandra , Andrea.

La cosa più bella di oggi….Una giovane famiglia meravigliosa, dopo il FLASH MOB viene da noi per parlare e per ringraziarci, un uomo, una donna con piccolo “fagiolino” dentro di lei e due meravigliose bambine, una di loro fa fotografia a Gaetano perché dice che già lui sta nel computer a casa…stiamo ridendo commossi  …

Venuto anche Giordano di Teatro Valle, ancora prima e venuta anche Fausta e ci ha aiutato in un momento di relax, leggendo un bel libro, ed è stato fatto anche un video. E tornato anche Vincenzo, credevo che l’avessimo perso. Viene Renata e poi viene Fabio che si e fermato a parlare con noi giorni fa, e tornato come promesso, con la tenda. Ci fa compagnia anche Francesca da Treviso che però vive a Roma.
Io vado via alle 23, non posso rimanere oltre, devo prendere la metro per tornare a casa, adesso ore 02.07 sono qui a scrivere e scaricare le foto….
Verso l’una arrivano 14 ragazzi dei indignati per dormire con noi, troppo tardi per poter rimanere, sono già troppi a dormire e la polizia non lo permette, quindi loro vanno a piazza Navona e domani mattina presto tornano per parlare con Gaetano.

"E' indispensabile che la gente sia ispirata ad ideali universali, che essi abbiamo una generale idea dei loro diritti e un profonda, appassionata fede nella validità di questi diritti. Quando quest'idea e questa fede popolare si uniscono alla miseria che porta alla disperazione, allora la Rivoluzione Sociale è vicina ed inevitabile e nessuna forza al mondo può fermarla."
Michail Bakunin

7 commenti:

  1. Per favore, ve lo raccomando, lasciate stare Michail Bakunin. Questo pasticcio di Rivoluzione Sociale e pseudo-fame gaetanina, di Cattolicesimo con ostia consacrata e di rivoluzionaria anarchica, denota tanta confusione di idee in un gruppo che non sa riconoscere i propri limiti e smarrisce la facoltà stessa del pensare e del darsi obiettivi realizzabili.

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  2. PERCHE' NON MI E' STATA ANCORA DATA UNA RISPOSTA A QUESTA DIGNITOSA E SINCERA MIA LETTERA APERTA DEL 13 LUGLIO? PERCHE' SI VUOLE EVITARE IL LEALE CONFRONTO, CON UNA PERSONA CHE E' STATO UN SOLIDALE COLLABORATORE? IL CONFRONTO DELLE IDEE NON SERVE, QUANDO C'E' UN'UNICA TESTA PIENA DI LUCE, LA TESTA DEL "GUERRIERO DELLA LUCE"?


    https://www.facebook.com/notes/corrado-barone/che-rapporto-c%C3%A8-tra-comunione-menzogne-e-atto-meschino-di-sottrarmi-le-magliette/254910531201882

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  3. Certamente cerco di risolvere problemi di famiglia: infatti sono a brescia. E qui a Brescia, mi sono accorto che quelli che stanno attorno a Gaetano mi hanno "bannato" dappertutto. Non solo mi è stata sottratta la sedia mentre sedevo, ma qualcunio ha dato il consiglio agli altri di "bannarmi"! Ma lo credete se questa una mentalità democratica nel continuare i rapporti con chi critica?! BANNARE E' COME PENSARE DI ELIMINARE MENTALMENTE, SE NON FISICAMENTE.
    IO NON HO BANNATO NESSUNO.MAI. NON C'E' QUESTO PREGIUDIZIO NELLA MIA TESTA. LASCIO SEMPRE APERTE PORTE E FINESTRE.

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  4. NON SEGNO DI PERMALOSITA' O PERSONALISMO, MA IMPORTANTE RILIEVO DI METODO DEMOCRATICO.

    MI DOMANDO QUANTO SPESSO L' ANTIPOLITICA E GLI ANTIPOLITICI SOMIGLIANO ALLA POLITICA E AI POLITICI. Certamente cerco di risolvere problemi di famiglia: infatti sono a Brescia. E qui a Brescia, mi sono accorto che quelli che stanno attorno a Gaetano mi hanno "bannato" dappertutto. Non solo mi è stata sottratta la sedia mentre sedevo, ma qualcunio ha dato il consiglio agli altri di "bannarmi"! Ma lo credete se questa una mentalità democratica nel continuare i rapporti con chi critica?! BANNARE E' COME PENSARE DI ELIMINARE MENTALMENTE, SE NON FISICAMENTE.
    IO NON HO BANNATO NESSUNO.MAI. NON C'E' QUESTO PREGIUDIZIO NELLA MIA TESTA. LASCIO SEMPRE APERTE PORTE E FINESTRE.

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  5. PREZIOSO DIALOGO SUL VANO PROTAGONISMO POLITICO, CHE ESCLUDE E DIVIDE (DA LEGGERE E RIFLETTERE)
    pubblicata da Corrado Barone il giorno lunedì 25 luglio 2011 alle ore 13.25

    Corrado Barone:

    MI DOMANDO QUANTO SPESSO LA POLITICA E I POLITICI SOMIGLIANO ALL'ANTIPOLITICA E CERTI ANTIPOLITICI. Certamente cerco di risolvere problemi di famiglia: infatti sono a Brescia. E qui a Brescia, mi sono accorto che quelli che stanno attorno a Gaetano mi hanno "bannato" dappertutto. Non solo mi è stata sottratta la sedia mentre sedevo, ma qualcunio ha dato il consiglio agli altri di "bannarmi"! Ma credete che questa sia una mentalità democratica, nel continuare i rapporti con chi critica?! BANNARE E' COME PENSARE DI ELIMINARE MENTALMENTE, SE NON FISICAMENTE.

    IO NON HO BANNATO NESSUNO.MAI. NON C'E' QUESTO PREGIUDIZIO NELLA MIA TESTA. LASCIO SEMPRE APERTE PORTE E FINESTRE.



    Fabio Canó:

    Questo dimostra che il divide et impera è sempre dentro ognuno di noi. E rimango dell'idea che quando una rivoluzione non parte veramente dal basso allora scattano i personalismi da persone imborghesite le quali siamo noi. Persone imborghesite che non guardano di fatto alla società sofferente ma alle proprie gesta, alla propria vanagloria, alla propria propaganda narcisista. Siamo tutti colpevoli..nell'avere creato dei mostri politici che sono riflesso di noi stessi: leader negativi con tanto di senso di onnipotenza e dall'eccesso di potere, un'opposizione litigiosa e dalle tante anime incomunicanti. Quello che ci governa altro non è che il nostro lato negativo, quello che divide per tutte quelle ragioni che conosciamo. L'Italia forse alla fine vuole solo questo.. tanti 'guru' che si limitano a soliloqui o al riconoscimento della propria propaganda. Troppi anni di grande fratello, di gente che litiga e si vende al prodotto della spettacolarizzazione, troppi anni di politica da talk show con tanto di sputtanamenti, diffamazioni e dossieraggi. Tutta questa competizione tra uomo e uomo, che giustifica qualsiasi mezzo per raggiungere il fine, non ha nulla di morale e nè di etico. Sottraendo l'ethos rimangono solo logos e pathos utilizzati non in maniera saggia e per la res publica ma come armi per primeggiare ed infierire (per mettere fuori gioco l'altro). Questa logica della competizione smodata e senza eticità, il primeggiare, il narcisismo e l'iperindividualismo, la voglia di essere spettacolarizzati (per essere prodotto che entra nelle case), la manipolazione dell'informazione, il dividere ed il mettere in cassa...rientrano in tutte quelle dinamiche non solo dell'uomo Berlusconi..ma del progetto capitalista. Per questo credo che perderemo..imborghesiti per come siamo..dei lupi travestiti d'agnelli che respingono a parole gli esiti psicologici del capitalismo sull'uomo ma di fatto ci comportiamo come tanti primi della classe che non conoscono solidarietà, altruismo, cooperazione, sinergia. Perderemo perchè di fatto non siamo tanto diversi dai capitalisti senza scrupoli...



    Corrado Barone:

    Caro Fabio Canò, ho letto e riletto il tuo testo, l'ho riflettuto bene, giungendo a riferirlo alla mia personalità, in una sorta di esame della mia coscienza... Non c'è bisogno che io mi complimenti con te, ma asinceramente io considero questo tuo pezzo la migliore critica che possa venire alla vanagloria, al protagonismo sterile e al narcisismo politico: davvero un'analisi (sintetica) che vorrei che in molti leggessimo per renderci migliori, autocriticamente, Grazie della lezione di grande levatura che mi hai dato, ci hai dato. Metterò, e conserverò, questo tuo testo nella mia collezione di appunti che mi sono più preziosi.

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  6. Fabio Canó
    Tanto tempo fa Corrado, quando ho iniziato la mia professione, in una delle primissime supervisioni d'équipe..la neuropsichiatra-relatrice mi fece riflettere molto su questo aspetto. Ognuno di noi detesta e demonizza nell'altro tutti quegli aspetti che vengono considerati come negativi. E siamo riluttanti davanti questi aspetti negativi soprattutto perchè sono latenti anche in noi..e quando li demonizziamo in altri è perchè odiamo quella parte che è compresa anche in noi stessi. E' come avere un pò dell'altro, e si tiene represso, ma non si vuole essere come l'altro perchè ritenuto negativo. Questi aspetti negativi latenti - spesso di strutturazione sociale - emergono in situazioni stressogene e conflittuali..chi li accentua e chi accentua la demonizzazione. Questo capita anche davanti ai segnali dei nostri politici..arriviamo ad odiarli (perchè sono lo specchio del nostro lato peggiore che odiamo e teniamo distante). Ma questo muro contro muro ,come si può ben notare, non ha condotto da nessuna parte. Non bisogna semplicemente contrastare e demonizzare ma trasformare. Trasformare partendo da noi stessi..destrutturando tutte quelle strutture consolidate che volenti o nolenti sono anche in noi (egoismi, narcisismo, antagonismo, ecc.). Se questo cambiamento avvenisse in ognuno di noi..potremmo essere davvero una sana alternativa..un modello di riferimento. Non ci sarebbe poi più motivo di impiegare del tempo nel puntare semplicemente il dito sull'altro perchè si penserebbe invece a 'bonificare' la società grazie a gente che ha preso consapevolezza. Una necessità di cominciare a trasvalutare quegli aspetti latenti e negativi di sè anzichè partendo dall'altro. E sono convinto che se si cominciasse a fare in molti questo lavoro interiore la possibilità di una aggregazione potente sarebbe realizzabile. Ricordo ad esempio che nell'antica Grecia si tentava di sviluppare amore, fratellanza e solidarietà nella falange greca..una milizia potentissima grazie a queste forme di unione e relazione (il soldato era disposto a morire per sè e per l'altro). Se non si riesce a fare questo lavoro tanti 'soldati' lotteranno da soli e molti cadranno presto senza forze. Lottare per sè è nobile, lottare anche per l'altro dà il doppio delle forze. Ma se odiamo l'altro ed anche quella parte di noi che lo rispecchia..allora quella che lotta è una persona a metà, divisa anch'essa nello stesso modo che divide o viene divisa.

    Corrado Barone L'analisi è corretta, potrei definirla perfetta (teoricamente), ma dove troveremo o come creeremo le scuole politiche (o anche di psicologia sociale e di gruppo) che ci aiuteranno a fare questo lavoro collettivo? Se persino le scuole pubbliche rischiano di essere smantellate da questo potere che non solo "divide et impera" ma anche ha tutto l'interesse a confondere e impoverire mentalmente. Dovremmo essere noi a creare gruppi di autoformazione didattica e psicodinamica, a trovare i sistemi per autogestire le nostre potenzialità di aggregazione, invece di covare i peggiori stati d'animo: invidia, presunzione, proiezione da parte dii ogni mediocre della propria potenza individuale nel capo-gruppo, esclusione dal gruppo di chi si ritiene che compete col capo-gruppo, etc etc,. Come fare?

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  7. IN BREVE, PERMETTETEMI DI DEFINIRE CHE TIPO D'UOMO SONO IN PUBBLICO

    Finora, io non ho mai creato un gruppo personale su questa parte del Web. Non mi interessa fare il leader su Facebook o in Piazza Montecitorio. Mi sono sempre aggregato a quattro-cinque gruppi che ritenevo e ritengo vari per tematiche e partecipazione altru, per argomenti di dibattito e per ricchezza di discussione. Ma permettetemi di essere quello che mostro di essere: un uomo molto diretto, deciso e tenace nelle mie libere affermazioni e nelle critiche al protagonismo narcisistico e alla vanagloria! Lo so bene per esperienza che, quando si fa avanti una telecamera, la tentazione, anzi il protagonismo di chi si porta dentro frustrazioni e fallimenti è di apparire, anche a prezzo di ripetersi e di coprire il ruolo di tutti gli altri che gli stanno a fianco, e di coprire la faccia, la mente e la parola che potrebbero persino raffiorzare la sua posizione! Ma resto l'uomo che sono. Sono uno pronto a riconoscere il valore di chi si fa avanti, ma sono pronto anche a difendere la mia dignità contro chi mi tira indietro

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