lunedì 25 luglio 2011

Diario del giorno 24 Luglio 2011




SCRITTO DA IVETA SEMETKOVA

 

Per venire oggi in piazza era un po’ complicato. Stazione Tiburtina e chiusa per la causa grave incendio, e il disaggio durerà ancora. Arrivo alle 9 e 45, non ho trovato più alcuni Indignati che sono passati da noi questa mattina, come e scritto nel Diario di ieri non hanno potuto dormire con noi in piazza. Però ho trovato Irene Saba e per me e stato emozionante, e una grande donna. Trovo in piazza Gaetano J, Raffaelle J, Fabio, Davide, Lucia, Ileana, Luca, Rosi, Martina, Vincenzo che e arrivato in piazza alle due di notte.
Si sta bene, non fa molto caldo .Io ho dormito quattro ore e sono cotta.
Irene mi fornisce i nomi dei Indignati e di Italian Revolution che mi sono persa…
Loredana Audino, Valentina Sachi, Franco Catanzariti, Celestino Indignato, Carlos Sepulveda, Nino Corbello, Sebastiano, amico di Nino, Pietro, Stefania Totti, Cristina e Emilia di Rete Viola…Artimagnella Bruno-Ricardo che tornerà anche più tardi e resterà dormire con noi perché ci vuole conoscere .
Irene verso mezzogiorno va a San Giovani dagli altri Indignati per poi tornare a casa. Ogni volta che può Gaetano va sul Pc.
Arriva una ragazza di nome Anna Falconatà, ci ha conosciuto tramite Facebook , e stata magnifica, ha portato moltissime bibite importanti per Gaetano, GRAZIE.
Comincia ad alzarsi il vento e tenta a portarsi via il gazebo.Arriva Sandra, Massimiliano Giglio, una bella ragazza con lui, poco dopo Fabiola e Paolo.
Incontro più bello della giornata , arrivano due ragazze molto giovani, 21 anni, Giulia e Delia. Ci hanno conosciuto sul Facebook, anche loro con estrema timidezza hanno portato dei succhi di frutta in più Giulia fa un dono a Gaetano un libro “ Le quaranta porte” di Elif Shafak con la dedica
A GAETANO IL NOSTRO SHAMS SOLO UN UOMO, MA LIBERO..Giulia

Gaetano ha parlato con loro ore, sapere che ci sono giovani cosi e molto confortante, sono davvero avanti, grazie.
Arriva molta gente, viene anche Massimo senza Manuela perché e partita. Arriva Barbara Langui e Fiorella Bove.
Questa sera Roberta Ricardi e Pierluigi Martini ci portano una telecamera, come dire grazie, solo cosi Grazie.
Gaetano ha ricevuto telefonata da Facebook Italia svegliati, domani verrà un loro emissario e i seguito Novara ci raggiungerà.

Pensiero di questa sera, questa lettera presa da qualche parte pubblicata ieri…


Lo posso chiamare coraggio?
Lettera del Maresciallo dell'Aereonautica che si dimette. Leggetela, perdete 2 minuti. Quest'uomo è un vero patriota.

Ebbene si cari colleghi. Ho deciso di fuggire. Fuggire per salvarmi… fuggire per continuare a vivere. Ho servito il mio Stato per 28 anni in maniera decorosa. Ho servito il mio Stato in Bosnia, in Kosovo, in Albania e ovunque mi chiedevano di andare. Ho a...ddestrato i più giovani, cercando di insegnare il rispetto delle regole, l’onore, lo spirito di corpo e l’amore per quei tre colori che ogni giorno all’alzabandiera mi regalano un brivido. Ma oggi quel brivido l’ho sentito solo io. Ed è un brivido di disgusto, di delusione. Alcuni miei colleghi per servire lo Stato hanno lasciato la famiglia e sono tornati a casa in una cassa di legno, eseguendo ordini di gente che guadagna in un mese quello che noi militari guadagniamo in un anno. E per tutta risposta, neanche la soddisfazione della promozione di un grado. Non sono mai stato punito. Non ho mai rifiutato un ordine. Ma combattere in teatro operativo è facile… lì sai chi è il nemico…. ma combattere anche tutti i giorni a casa, dove il nemico sembra essere il tuo ministro, è troppo. Dopo tanti anni, questa uniforme mi pesa. Troppe mattine inizio il lavoro chiedendomi “perchè?” Ho subito in silenzio 4 trasferimenti d’autorità, ho subito in silenzio una promozione mai arrivata, ho detto sempre “signorsì comandi”, come mi è stato insegnato e sempre in silenzio ho sempre accettato di essere comandato da gente talvolta incapace proiettata solo alla sua carriera. Ho fatto la guardia all’immondizia di Napoli, ho fatto la guardia a poveri disperati dei centri di accoglienza. Sono stato in missione dormendo nelle bettole per fare risparmiare l’amministrazione. Ho addirittura pagato il carburante del mezzo militare per rientrare al reparto da una missione. Ed ora, alla soglia dei miei 46 anni di età e 28 anni di servizio, per ringraziarmi, mi bloccano lo stipendio per anni ancora, mi prendono per il culo con una F.E.S.I. ridicola, mi dicono che devo fare straordinari ma i soldi non ci sono, mi dicono che se mi ammalo non mi pagano, e tutto per fare ancora sacrifici per il mio paese. Non voglio vomitare insulti sulla classe politica perchè sarebbe come sparare sulla Croce Rossa ma posso dire basta. Non vale più la pena servire questo Stato. Mi dimetto. Mi dimetto da Italiano, mi dimetto da Soldato, e vi saluto! Mostra altro
Di: Questa pagina verrà bannata. Ma la rifaremo lo stesso. -The Revenge-

 

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