Petizione al Presidente della Repubblica



PRESIDIO AD OLTRANZA DAVANTI A PALAZZO MONTECITORIO
(INIZIO IL 04 GIUGNO 2011)
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA GIORGIO NAPOLITANO
QUIRINALE
Signor Presidente della REPUBBLICA,

Facendo riferimento alla nostra richiesta di un incontro con la Sua Persona, inoltrata giorno 06 Giugno 2011, Noi Gruppo di Cittadini Italiani, conosciuti attraverso l'evento di Facebook “Presidio ad Oltranza davanti a Palazzo Montecitorio (inizio il 04 Giugno 2011)” - attualmente ancora domiciliati presso la Piazza Montecitorio sotto l'obelisco (dove i firmatari di questa Petizione effettuano a oltranza lo sciopero della fame) -
CI PERMETTIAMO
di comunicare con la Sua Alta Autorità per la facoltà che CI consente l'articolo 50 della Costituzione Italiana ("Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità"). Difatti, è la comune necessità della situazione economica e sociale - a causa della crisi di cui le classi più deboli stanno pagando fortemente le conseguenze -, a motivare la nostra presente Petizione.

Siamo qui a farLa riflettere, Signor Presidente, che la classe politica italiana beneficia di stipendi, emolumenti, vitalizi che superano di troppo la media europea.
E' sotto l'occhio del mondo la disparità enorme tra gli stipendi dei politici italiani e quella dei politici degli altri paesi europei.
Tanto per fare un confronto, il Presidente della Repubblica in Italia guadagna ogni mese tre volte di più del presidente francese e cinque volte di più di Buckingam Palace, sede della corona britannica.
Non solo i parlamentari e gli euro-parlamentari italiani sono tra i più pagati d'Europa, ma persino i consiglieri regionali sfiorano e spesso superano la retribuzione di deputati e senatori.

Pertanto, Signor Presidente, Le chiediamo di accogliere la nostra petizione riguardante la riduzione del 50% dello stipendio, degli emolumenti e del vitalizio di deputati, senatori, presidenti e consiglieri regionali, presidenti e consiglieri provinciali, consiglieri comunali e sindaci.
Questo provvedimento è opportuno e urgente atto di apertura della politica alle comuni necessità del Paese, in un periodo grave, in cui milioni di cittadini rimangono senza lavoro senza disponibilità economiche, senza risorse per vivere dignitosamente.
Lo svolgimento dello sciopero della fame a oltranza, da parte del gruppo di cittadini in permanenza a Montecitorio, nasce certamente da uno spontaneo sentimento di empatia verso il gran numero crescente di cittadini italiani abbienti, sofferenti, in sempre maggiori difficoltà economiche, in balia di iniquità fiscali e ingiustizie giudiziarie.
In attesa di un Suo cortese riscontro, presso il luogo della Piazza Montecitorio sotto l'obelisco (dove i firmatari effettuano a oltranza lo sciopero della fame), Le porgiamo distinti Saluti.

ROMA, Piazza Montecitorio, 10 Giugno 2011.

Per conto del “PRESIDIO AD OLTRANZA DAVANTI A PALAZZO MONTECITORIO (Inizio il 4 Giugno 2011)”, I SIGNORI:

Corrado Barone ________________________; Gaetano Ferrieri __________________________;