giovedì 30 giugno 2011

Diario del giorno 29 giugno 2011


SCRITTO DA IVETA SEMETKOVA


26° giorno di sciopero della FAME


Ragazzi che giornata…

Arrivo e trovo Gaetano, Ismaele e una piazza molto tranquilla, oggi non verrà nessuno, a Roma c’e festa, niente manifestazioni, solo turisti e noi ad oltranza…
Arriva Corrado e dopo un po’ Ismaele si porta via Gaetano…..vi chiederete dove va?
…..SI VA A FARE UNA DOCCIA !
Torna uno dei ragazzi di ieri, ricordate i ragazzi del liceo scientifico?..ebbene oggi è tornato uno di loro, Giacomo con il suo papà Amato. Restano con noi un bel po’ di tempo a parlare….

ore 14 Gaetano riceve una chiamata dalla Presidenza dell' On. Fini, si parla e si fissa l’incontro per oggi alle ore 15.30.

Arriva Luca e Daniele, bene il presidio non resterà abbandonato, visto che noi tre Gaetano, Corrado e la sottoscritta Iveta varcheremo quella soglia…Corrado è agitato, noi no.
Ore 15.30, entrata principale…. "commessi" sorpresi nel vederci entrare da li, invece che da un altro ingresso, mi sembra di stare al aeroporto, metaldetector etc, un sacco di "commessi" che non sembra facciano qualcosa a parte stare seduti..
Ci viene a prendere una gentile assistente parlamentare, una signora, si sale in ascensore, ci si accomoda in una stanza magnifica, con altri due assistenti, ci si accetta, io e Corrado un caffè e si aspetta l' incontro…
Eccolo li dott. Alberto Solia consigliere capo della segreteria del presidente della camera dei deputati..azz…………………………………………………..!!!
 Usciti da li alle ore 17.00

Al presidio abbiamo trovato Luca, Daniele, Ivan, Ileana, Penelope..
Arriva anche Massimo e Manuela, Luca ci dice con orgoglio che e stata venduta la prima maglietta al di fuori di noi del presidio…
Arriva Fausta e dopo un po’ vado via con lei, Saluto tutti, lascio Corrado a parlare con due giovani che ho gia visto ma non ricordo chi sono.

Ore 21 circa viene chiamata ambulanza per Corrado, problemi con la pressione, gli hanno fatto tre flebo.

E ritornata al presidio una donna avvocato, che è venuta ieri notte intorno alle due, in gamba, dovrebbe portare altre persone.
Sono arrivate tre persone “misteriose”, una donna e due uomini……comincia a soffiare il vento, fidatevi….
ora alle ore 24,00 c’e diversa gente li in piazza con Gaetano.

Resoconto di Gaetano dell'incontro di oggi

Entrati a Montecitorio siamo stati ricevuti dai commessi che avevano uno sguardo di incredulità in relazione all’abbigliamento che indossavamo. D’altronde ci siamo fatti ricevere con la maglia addosso del Presidio con su scritto “Sciopero della fame”, io in jeans sporchi, ma con il mio animo pulito.
Ricevuti dal Segretario della presidenza della camera dei deputati Dott. Alberto Solia, diciamo che il colloquio è avvenuto con un interlocutore discreto, che probabilmente ci ha studiato, dandoci informazioni ed esempi che non mi hanno toccato, anzi  ….
Ha cercato di dissuaderci dallo sciopero della fame e comunicando l’impossibilità di far prevenire alla Camera da parte del presidente Fini le nostre richieste sul Costo della Politica, sulla Legge Elettorale, sulle dimissioni delle Camere.
A mio parere è stato un colloquio con un Burocrate, alla fine la risposta pervenutaci è stata un sollecito , una dritta nell' indicarci la strada da intraprendere,che sarebbe  quella di scendere con milioni di persone in Piazza , solo cosi potremmo avere qualche risposta alle nostre richieste.
Abbiamo richiesto i conti del Parlamento, ci ha dato una e-mail  in modo  fare una richiesta scritta.
Usciti dal Palazzo mi sono vergognato di come è usata la casa del Popolo, un castello di Nobili intoccabili con il lusso sfrenato, la fuori nella piazza del Presidio ho nuovamente respirato la vera libertà.



Resoconto di Corrado dell' incontro di oggi


Propriamente, non ci ha ricevuto il Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini; ma il Consigliere Capo della Segreteria del Presidente della Camera, il dott. Alberto Solia, la cui formale accoglienza, attorno a un tavolo del suo ufficio, non è stata l'anticamera per passare nell'Ufficio del Presidente Fini.
La discussione è durata quasi un'ora e mezza, attorno alle questioni riguardanti le due petizioni presentate (1 - riduzione degli stipendi, degli emolumenti, dei vitalizi e delle pensioni parlamentari; 2 - abolizione dell'attuale Legge elettorale, scioglimento delle camere, nuove elezioni, elezione di un'Assemblea di Cittadini per fare le riforme Sociali). Il Dott. Alberto Solia ha iniziato, chiedendo quale fosse il progetto di legge elettorale alternativo, da noi proposto, per cambiare l'attuale Legge elettorale. Velocemente e sinteticamente, il sottoscritto Corrado Barone ha gettato sul tavolo l'idea del ritorno al proporzionale puro, alla Legge che funzionava ancor prima del cosiddetto Mattarellum; sarebbe conveniente per il paese applicare il proporzionale al primo turno, mentre in un secondo turno elettorale è conveniente permettere le aggregazioni di programmi e organizzazioni politiche all'interno di coalizioni.
Sulla petizione riguardante la riduzione degli stipendi dei politici, il dott. Solia ha sottolineato che una tale proposta non può essere portata alla discussione alla camera del Presidente Fini (che istituzionalmente ha il ruolo e la funzione di arbitro). Ha poi citato l'art. 69 della Costituzione: "I membri del Parlamento ricevono un'indennità stabilita dalla legge"; richiamato l'art. 56: "Il numero dei deputati è seicentotrenta, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero". Si è aperta una discussione che io definirei "interlocutoria" nella tematica relativa alla Petizione, ma non convergente negli obiettivi, anzi distante da una possibilità di "incontro". Rispondendo a una nostra richiesta, il dott. Solia ci invierà (via-email) un documento di 400 pagine circa, che rappresenterebbe, a suo dire, la reale descrizione del bilancio e delle spese complessive della Camera dei deputati e del suo funzionamento.


Io Iveta non dirò nulla, meglio, credetemi..

Pensieri della notte

Non si dicono mai tante bugie quante se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia.
Otto von Bismarck


Chi vuole la pace, prepara la guerra!
Gianni Rodari

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