mercoledì 22 giugno 2011

IL PRESIDENTE FINI A RISPOSTO A GIUSEPPE PICONE

LA SEGRETERIA DEL PRESIDENTE FINI A RISPOSTO ALL' E-MAIL DI GIUSEPPE PICONE.

pubblicata da Giuseppe Picone il giorno martedì 21 giugno 2011 alle ore 8.57
da Segreteria del Presidente Fini segr.pres.fini@camera.it a pikeni.picone@gmail.com
data 20 giugno 2011 18:09 oggetto Rif: Per il Signor PRESIDENTE FINI, urgentissima proveniente da camera.it

Si comunica che il Presidente ha disposto la trasmissione della Sua e-mail
agli
Uffici dell'Amministrazione, per gli eventuali seguiti di competenza.
Con i migliori saluti.

La Segreteria del Presidente della Camera dei deputati



Messaggio originale:

Indirizzo mail mittente: pikeni.picone@gmail.com
Data della mail: 20/06/2011 - 07:49:00
Oggetto mail mittente:  Per il Signor PRESIDENTE FINI, urgentissima

Signor Presidente della Repubblica, Camera e Senato, sono Picone Giuseppe
nato a Nicosia il 18/08/1959, residente in Piazza Generale Scio 07 Trapani
Sicilia, ex Assistente Capo della Polizia Penitenziaria 27 anni di servizio
medaglia di bronzo e d'oro. Sigg. Presidenti, faccio parte del presidio che
si trova davanti il palazzo di Montecitorio da 17 giorni, laddove alcuni di
noi fanno lo sciopero della fame dal 04/06/2011, abbiamo presentato alle
Signorie Vostre lettere e petizioni in base l'art. 50 della Costituzione
Italiana che dice "Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle
Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità",
fino ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta in merito, tutto questo,
non solo ci preoccupa per la salute e la vita dei nostri compagni che fanno
lo sciopero della fame, ma ci documenta che Lo Stato Italiano non è umano
nei confronti dei suoi cittadini. Sigg. Presidenti, forse le Signorie
Vostre sono allo scuro di quanto da noi presentato per negligenza dei
vostri segretari, spero che la presente vi sia consegnata al più presto
possibile per porre fine ad eventuale massacro di qualche vita umana che si
trova davanti Montecitorio da 17 giorni. Sigg. Presidenti, Vi chiedo scusa,
ma poiché nella mia vita e nella mia carriera ho sempre cercato di salvare
delle vite umane nei momenti di difficoltà, questa E-mail la invierò tutti
i giorni alle Signorie Vostre e la pubblicherò tutti i giorni a facebook
finché non  avremmo un Vostro riscontro in merito a quanto scritto. VI
RINGRAZIO: f.to Picone Giuseppe


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